Guest User
October 21, 2021
Da mesi sognavamo il momento in cui saremmo arrivati in Toscana, per festeggiare il compleanno del mio compagno. Noi arriviamo da un appartamento nel cuore della città di Torino: smog, traffico, confusione… Non vedevamo l’ora di immergerci nel cuore delle colline toscane e di godere di un po’ di pace, di scappare dalla routine quotidiana della grande città. Per questo motivo abbiamo prenotato al Collina Toscana Resort, spendendo anche molto di più di quanto avremmo speso negli altri agriturismi in zona. Pensavamo che ne sarebbe valsa la pena: dalle fotografie si intravedevano stanze luminose, piscina con vista sui vigneti, verde, verde, verde. La mattina dell’arrivo, ad un’oretta dalla destinazione, ci telefona la titolare dell’attività dicendoci che purtroppo nessuno avrebbe potuto accoglierci nel posto in cui avevamo prenotato noi e che quindi, “allo stesso prezzo” (come se fosse un grande affare per noi… tu pensa) ci avrebbe fatto pernottare in un loro albergo a Montecatini Terme. Noi, che siamo soliti eccedere in gentilezza ed evidentemente sbagliamo, abbiamo accettato per non creare disagi e cominciare bene la vacanza senza discussioni, credendo che comunque la proposta sarebbe stata la stessa e che saremmo stati comunque in una bella zona, silenziosa, che ci saremmo goduti la vacanza. Arriviamo in un albergo nel centro cittadino, in mezzo allo smog, al traffico, al caos. Delle colline toscane, nemmeno l’ombra. Non troviamo parcheggio dopo 20 minuti di ricerca, entriamo in albergo stanchi per il viaggio e sperando di ricevere un aiuto e la receptionist ci tratta a pesci in faccia “se volete il parcheggio accanto all’albergo dovete pagarci 10 euro a notte” (nell’agriturismo, OVVIAMENTE, avremmo potuto lasciare l’auto nel cortile del residence gratuitamente), una scortesia e una sgarbatezza da parte di questa donna della quale purtroppo non ricordo il nome… Sarebbe stata da richiamare immediatamente. Eppure… Abbiamo chiesto di essere inviati laddove avevamo prenotato a quel punto (la prenotazione è un CONTRATTO a tutti gli effetti, se io pago per il Collina Toscana Resort tu non mi mandi a dormire altrove). La risposta: “Di là non c’è nessuno, non potete andare”. Saliamo in camera: un buco, inaccettabile. Se io dovevo andare in bagno, il mio compagno doveva spostarsi e farmi passare, un ambiente inquietante, scuro, claustrofobico. Se lui voleva dormire un po’ il pomeriggio, a me veniva l’ansia a stare chiusa in quello sgabuzzino per due ore. La battuta appena cerchiamo di aprire la finestra “Almeno la vista c’è”… Dalla nostra camera, al primo piano, la vista su un tetto basso e mangiato dagli anni pieno di cacche di piccioni e di Dio solo sa cos’altro. L’ultima notte decidono di mandarci al Collina Toscana Resort… Il paradiso in terra, peccato esserci rimasti per sole poche ore. La vista di quel resort ci ha fatto salire ancora di più il sangue al cervello, perché abbiamo davvero capito di essere stati truffati. Abbiamo richiesto a Booking un
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