A qualcuno, Petrosino potrebbe rammentare il leggendario 'Joe', poliziotto italamericano, pioniere nella lotta al crimine organizzato, ucciso a Palermo nel 1909; ad altri, il piccolo comune il cui nome deriva dal prezzemolo che cresce spontaneo in quell'area, un agglomerato di basse case sulla strada che collega Mazara a Marsala, nella Sicilia occidentale, territorio tra mare e terra al cui limitare sorge, annunciato da palme e spazi aperti bordati di bianco, l'hotel Baglio Basile. Vi abbiamo trascorso tre giorni all'insegna del relax per Natale: una base tranquilla a cui ritornare tra una visita e l'altra a genitori e parenti. La camera era grande, molto pulita, con un comodo terrazzo esterno attrezzato sulla campagna e un ampio bagno con un'enorme doccia rivestita in Perlato di Sicilia. Nella doccia e nel bidet l'acqua calda usciva ruotando la manopola a destra invece che a sinistra, ma l'acqua era abbondante; la camera aveva i comfort classici (frigobar, cassaforte...), ma il telefono interno non funzionava. Uscendo dalla camera, lunghi e ampi corridoi collegano le varie ali del complesso, che comprende edifici storici e moderni, corti, piscine, cascate, aree a verde, posteggi, sale multifunzione e una grande spa dove ho trascorso ore molto piacevoli. Potrei parlare a lungo della bella struttura, che ho scoperto con sorpresa essere stata al centro di complicate vicende giudiziarie per presunte frodi fiscali della storica proprietà marsalese, ma chiunque può farsene un'idea abbastanza precisa attraverso le immagini e i testi disponibili online. Qui vorrei invece porre l'accento sul personale, cui non sempre si tributa l'attenzione dovuta. Il personale dell'hotel Baglio Basile è il vero valore aggiunto del patrimonio esperienziale che ogni soggiorno lí può assicurare. Dal direttore Alessandro, al bravissimo cantante-intrattenitore (Alessandro anche lui, ma Ferrara, che potrebbe certo cantare a Sanremo piuttosto che dal suo angolo coi tendaggi rossi nel ristorante intitolato a Verdi - e qui, un plauso allo chef! ), ai camerieri, all'ultima delle inservienti che incroci nei corridoi, alle signore della spa, ai giardinieri, tutti, e intendo tutti, sono sorridenti e disponibili ben al di là dello stretto indispensabile o del sindacale, e sembrano felici di potere contribuire al tuo benessere, o di rispondere positivamente alle tue richieste e aspettative. E non sembra fingano: sono sinceri. Da qui il punto esclamativo nel titolo. Perché, in una parola, tutte quelle persone sono essenziali nel far sì che ci si possa sentire a casa, in quella che ciascuno di noi individualmente possa percepire e riconoscere come una comfort zone tale da non farci pensare al verso di rotazione del comando della doccia o al telefono della camera, perché ci si sta bene e piace l'idea di tornarci presto. E ci riescono! Per cui bravi, e a presto. Grazie
Very Good
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